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| ATHARI
Tra tutte le creature delle foreste sono i più pericolosi. “Agili come tigri ma grandi come orsi” descriveva Torkal il Guardiano, e ben sapeva quanto potessero essere feroci. Nei loro occhi si legge solo la morte, i loro artigli tranciano interi tronchi. Di solito attaccano in gruppi di due o tre, ma non è raro trovare branchi composti da più di dieci esemplari. “Quando ti accorgi di essere osservato da uno di loro è già troppo tardi” continua Torkal nei suoi scritti. “Solo la mano del destino può decidere se darti la possibilità di scappare o se lasciarti pochi attimi per dire addio”. Le loro origini sono molto antiche, risalenti alle foreste nordiche, successivamente abbandonate a causa di un popolo cacciatore che li decimò. Pare che quei cacciatori fossero per metà umani e per metà bestie. Si sono stanziati prevalentemente nella Culla delle Fronde, prendendo il nome di branco "Furil", ma esiste un branco chiamato “Firnen Sol”, occhi di fuoco, alle pendici del vulcano Wolkràul.
La loro caratteristica più affascinante, seppur mortale, è il veleno dei loro artigli. Riescono a distinguere una particolare qualità di Manthia, il fungo mortale per eccellenza, e vi si ricoprono gli artigli. In questo modo, se la preda riesce a scappare, cade paralizzata dopo pochi sencondi. Il pelo del capobranco è solitamente nero, che muta il momento stesso della sua morte, in un bianco quasi argentato.
“Triste speranza risuona nel cor di chi non vide i lor occhi. Cupo e freddo destino di chi non volle ma trovò”
tratto dal libro: “Firnen et Furil” di Feryar il Guardiano.
Edited by REIEN - 12/11/2013, 12:45 |
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